Editoriale: Contro la violenza per la libertà

Democrazia, laicità, libertà di pensiero e di espressione. Sono alcuni dei princìpi su cui si basa la nostra Associazione. Tutti sono stati messi sotto duro attacco a Parigi, Mercoledì 7 Gennaio.  Quel giorno il mondo si è tragicamente ricordato di come questi valori e queste libertà siano fragili, di come necessitino di essere tutelati e difesi dagli estremismi e dai fanatismi. Molti hanno cavalcato l’onda dell’attentato per alimentare sempre di più odi e contrasti tra religioni ed etnie, al solo scopo di avere un proprio tornaconto in termini elettorali.

 

Per questo i valori che “Charlie Hebdo” esprime attraverso la satira, la più alta forma di libertà, vanno difesi anche e soprattutto dalle ipocrisie. Ipocrisie di chi oggi dichiara “Je suis Charlie”, ma fino a ieri combatteva con ogni mezzo la satira, se andava a colpire i propri interessi di parte. Oggi, sull’onda dell’emozione, per guadagnare popolarità e facili consensi sono tutti pronti a schierarsi dalla parte di Charlie Hebdo, ma quanti prima hanno davvero difeso la libertà di espressione? Lasciare che tutti possano dire “Je suis Charlie”, indistintamente, anche coloro che quei valori e quelle libertà li hanno sempre calpestati, è il modo peggiore per ricordarne i paladini che, per non essersi piegati alle minacce di estremisti e fondamentalisti, hanno perso la vita.

Il “Farò del mio peggio News” è sempre stato, fin dall’inizio, libertario ed irriverente, scomodo ed irrispettoso nei confronti dei potenti, laico e democratico. Difendiamo la libertà di pensiero e di espressione come base e fondamento della democrazia.  Per questo vogliamo ricordare coloro che per difendere questi valori sono morti, nel modo che crediamo avrebbero preferito: pubblicando alcune delle loro vignette.

I terroristi, gli estremisti, i fanatici e i fondamentalisti hanno già perso, perché ciò che loro combattevano si sta diffondendo ovunque ancora più velocemente.

La libertà è un virus che infiamma dentro e si propaga senza freni, di mente in mente.

Nous sommes Charlie Hebdo

 

Roberto Palermo

Presidente dell’Associazione “Farò del mio peggio News”