La signora delle stelle

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Margherita Hack era una donna particolare. Per lei l’Universo era una cosa stupenda e ha fatto di tutto per scoprirne ogni giorno un pezzo in più. La sua passione iniziò a manifestarsi quando, dopo una sola ora di lezione di lettere all’università, capì che quella non era la sua strada e passò alla facoltà di fisica. La “Signora delle stelle” nacque a Firenze il 12 giugno del 1922 e già in adolescenza si rivelò un’ottima sportiva, ma la guerra interruppe il suo sogno di atleta; in seguito dichiarò che il suo unico rimpianto fu proprio quello di aver dovuto lasciare lo sport.

La guerra fu un ostacolo  anche per  l’esame di maturità al liceo classico, che riuscì a superare. Nonostante tutte le difficoltà frequentò l’università, in un periodo in cui, per le donne, la facoltà di fisica era decisamente un luogo poco abituale   e, un anno prima di laurearsi con 101 su 110, sposò Aldo, insieme al quale giocava quando erano bambini. Atea per principio, non si convertì mai. Margherita, prima donna in Italia a rivestire questo ruolo, diresse l’osservatorio astronomico di Trieste per più di vent’anni, dal 1964 al 1987. E’ stata professore ordinario di astronomia all’Università di Trieste, dal 1964 fino al 1992, quando la ritennero fuori ruolo per anzianità. Fece parte di molte associazioni per l’astronomia e lottò anche per i diritti civili e degli animali:”La spiritualità, per una come me, che non crede in Dio, all’anima, all’aldilà, sta nella capacità di amare e comprendere gli altri -uomini e animali- ‘di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”.  Ricevette molti premi per le sue ricerche e all’asteroide 8558 fu dato il nome di “Asteroide 8558 Hack” in suo onore.  Si è spenta il 29 giugno 2013, a Trieste, all’età di 91 anni, per problemi cardiaci. Se n’è andata serenamente, lasciando dietro di sé il ricordo di una donna speciale.

“Buon viaggio, le stelle che hai amato e fatto amare adesso ti aspettano” sono le parole con cui l’ha salutata  Luca Parmitano, astronauta. 

Io penso che si sia spenta una stella ma, come succede quando si spengono le stelle, la sua luce ci guiderà ancora per tanti, tantissimi anni.