Salvare il mondo? Si ma in pigiama!

A causa del coronavirus l’Italia, come altri paesi, si trova limitata, quasi paralizzata, per quanto riguarda i movimenti e la possibilità di uscire di casa. Le misure più che giuste istituite dal governo costringono tutti gli studenti italiani ad una quarantena forzata nelle loro case; se, all’inizio, la prospettiva di non andare a scuola era ben vista da noi ragazzi, ora la situazione si sta ribaltando: videolezioni da casa, una quantità di compiti mai visti prima e l’impossibilità di passare del tempo all’aperto stanno, piano piano, uccidendo il nostro iniziale entusiasmo.

Quando sei un bambino, o un adolescente, hai bisogno di muoverti, di sfogarti, ma, paradossalmente, la situazione attuale non lascia tanto spazio al tempo libero. Mi sono resa conto che cose come il tempo passato sull’autobus alla mattina o la camminata al pomeriggio per raggiungere casa propria o il luogo dove si fa sport sono momenti importanti nel corso della giornata, in quanto ti permettono di rilassanti e riordinare i pensieri.

Allora, come fare a sostituire questi momenti? La prima cosa da fare è organizzarsi al meglio la giornata tra le lezioni online la mattina e i compiti nel pomeriggio; magari ritagliandosi, tra le due cose, una pausa di una o due ore durante la quale puoi portare avanti un hobby che, per varie ragioni, non sei mai riuscito a coltivare. Come, ad esempio, imparare a suonare uno strumento o leggersi un buon libro. Bisogna anche ricordarsi che, anche se le lezioni iniziano alle 8, non bisogna più alzarsi ore prima per andare a scuola e che quindi, anche volendo rispettare le 8 ore di sonno consigliate, la sera si può rimanere alzati fino ad un’ora più tarda, magari godendosi il tempo in più guardando un film in famiglia.

Se non ce la fate proprio a stare in casa, se le quattro mura che vi circondano vi sembrano ormai insopportabili, c’è un metodo che vi aiuterà ad “evadere” senza dover andar contro ad alcuna regola: basta usare l’immaginazione! Ormai ai giorni nostri credo che essa venga sempre di più ignorata dalla maggior parte della gente ma, a mio parere, essa è una potente arma contro la noia e la monotonia provocata dalla reclusione a cui ora siamo sottoposti. Basta che chiudiate gli occhi, facciate un bel respiro ed ecco che non siete più nel vostro appartamento, ma in una spiaggia delle Hawaii oppure a fare una scalata in montagna e vedrete che le ore passeranno in un lampo!

Un altro problema riscontrato a causa della chiusura delle scuole è che i ragazzi vengono lasciati da soli a casa, nel caso in cui i genitori non riescano a trovare una babysitter che li controlli. Questa può essere un’occasione per adolescenti e pre-adolescenti di prendersi qualche responsabilità in più, come quella di controllare i fratelli minori oppure la necessità di imparare a cucinare qualcosa di commestibile. Insomma, l’isolamento forzato ci costringe anche a imparare delle nozioni necessarie per quando ci costruiremo una famiglia in un domani; questo è forse uno dei pochi lati positivi di tutta la faccenda.

In sostanza, quindi, non bisogna lasciarsi prendere dal panico o dall’isteria a causa della mole di lavoro e dell’impossibilità di uscire di casa, ma dobbiamo tentare di guardare il lato positivo delle cose e sfruttare questa occasione per imparare qualcosa di nuovo; e poi…diciamocelo con sincerità: quante volte ci è capitato di salvare il mondo rimanendo in pigiama?