Il diritto di sognare

“Il diritto di sognare non figura fra i trenta diritti umani che le Nazioni Unite hanno proclamato alla fine del 1948, ma se non fosse per il diritto di sognare, e per l’acqua che dà da bere, la maggior parte dei diritti morirebbe di sete”. (Eduardo Galeano) 

 

Deliriamo, allora, per un attimo. La scuola tornerà ad essere nostra:
– Intervallo di 5minuti ogni cambio d’ora. / Più intervalli al posto di uno (2 di 15 minuti ciascuno).
– Lezioni all’aperto e Visite guidate sui luoghi oggetto di studio. Le gite saranno disponibili per tutti!
– Lezioni di 45 minuti (come già si effettua in altri paesi).
– Gli insegnanti lavoreranno più per piacere che per obbligo.
– non ci sarà più di Una verifica al giorno (comprese quelle mascherate per l’orale).
– Aule più colorate, Più attività alternative, Più fondi per la scuola.
– la scuola sarà più accogliente e meno austera.
– Computer del laboratorio di informatica che FUNZIONINO TUTTI! Collegamento a internet in ogni classe. Wi Fi in tutta la scuola, aperto a tutti.
– Caffè letterario alla prima ora (più caffè che letteratura) e educazione fisica/religione/attività alternative all’ultima ora.
– gli insegnanti non pretenderanno rispetto senza prima assicurarsi che gli studenti lo abbiano ricevuto. Ci sarà un rapporto di amicizia tra i prof e gli studenti.
– Sedie ergonomiche, più grandi. / Banco a scomparsa, più grande, elettronico. / + sedia in pelle per il prof. D’Amico (non umana)
– le macchinette  automatiche nei corridoi non mangeranno più soldi di quante merendine mangeremo noi. (Possibilmente aragoste vive pescate da un acquario scolastico: gli animalisti si rivolgano a Samuele Pivari)

SOGNI PERSONALI (ANONIMI):
– Un mondo dove noi giovani studenti, grazie all’insegnamento appreso a scuola possiamo, in un futuro prossimo, essere gli artefici di una società migliore.
– Imparare a non barare
– i professori non dovrebbero più mettermi ansia.
– il diverso sarà un bene e non sarà sfruttato.
– trovare un/a ragazzo/a.
– vorrei un anno scolastico dove felicità e impegno si equilibrino.