ITALIA FRIENDLY?

Liberi di amare: a Londra la prima piattaforma (italiana) di notizie Lgbt - Corriere.it

Liberi di amare: a Londra la prima piattaforma (italiana) di notizie Lgbt -  Corriere.it 

LGBT è un acronimo di origine anglosassone che tiene insieme le parole lesbicagay, bisessuale e transgender/transessuale. A volte si declina anche come LGBTQI, comprendendo le persone che vivono una condizione intersessuale e il termine queer. *

Dal 2015 al 2019 la percentuale di cittadini europei intervistati, che sostiene che le persone gay, lesbiche o bisessuali possano avere i medesimi diritti delle persone eterosessuali, è aumentata del 5% (dal 71% nel 2015 al 76% nel 2019). ** Nonostante questi dati incoraggianti, le persone LGBT possono essere discriminate in molti ambiti della loro normale vita quotidiana, possono avere difficoltà a trovare un lavoro e, sicuramente, sono bersaglio di chiacchiere e di insulti, se non addirittura di aggressioni.

Ancora oggi, l’Italia è uno dei paesi senza una legge che protegga adeguatamente e completamente le persone di questa comunità. Sul nostro stesso piano ci sono Grecia, Cipro, Estonia, Lettoria, Lituania, Polonia e molti altri stati, per non parlare delle nazioni dell’Est che negano più diritti rispetto a quelli già non legiferati dal nostro paese ***

Nonostante questo l’Italia è considerata una nazione gay-friendly e si pensa che l’opinione pubblica sia sempre più aperta e libertaria. Già a partite dal 1980, anno della promulgazione di una legge sulle unioni civili, si è assicurato alla comunità che allora non era ancora LGBT, la maggior parte (non tutti) dei diritti garantiti all’unione comune, ovvero il cosiddetto matrimonio tradizionale.

Anche se si può comprendere che negli ultimi anni i diritti sono cresciuti in maniera significativa, non si può certo negare che queste persone nel corso della loro vita affrontino ostacoli dal punto di vista legale che un cittadino non-LGBT non riscontrerebbe mai e poi mai.

Per esempio, solo dal 18 aprile 2001, la nostra nazione permette a uomini gay e bisessuali di donare sangue e organi. *** Un paese che aveva questo genere di “chiusura mentale” non sembra essere molto gay-friendly e disposto ad accettare la comunità LGBT come parte della società. Ma, senza scavare troppo nel passato, basta pensare che, ad oggi, non esistono ancora leggi che proteggano la comunità LGBT dalle discriminazioni, in tutti i settori: dalla fornitura di beni e servizi, alla discriminazione diretta, come insulti ed espressioni d’odio. Non esiste neanche una legge anti-discriminazione relativa all’identità di genere, oppure che garantisca il diritto a una coppia omosessuale di adottare un minore. L’assurdità è che un single LGBT può prendere in adozione un bambino, una coppia no, ma ad una coppia viene anche negata la maternità surrogata. ****

È vero che in altri paesi europei una persona omosessuale vivrebbe una vita nettamente peggiore rispetto a quella che può condurre in Italia, ma non bisogna dimenticarsi che migliorare è possibile, come hanno fatto i Paesi Bassi. Dopo tutto, hanno solamente tutelato i diritti dei propri cittadini, senza fare distinzioni e hanno garantito loro un trattamento paritario all’interno dell’intera società.

 

*www.parlarecivile.it

**op.europa.eu

***larepubblica.it

****www.ilcorriere.it