La cucina italiana in tutti i suoi sapori

                                

 

Salve a tutti! Stasera avete ospiti a cena e non sapete cosa cucinare? Volete stupirli con una cena biologica ma non volete spendere troppo? Non c’è problema, perché oggi parleremo della cucina italiana e dei suoi buonissimi piatti influenzati dall’estero. Intanto, prima di parlare del menù, parliamo dell’evoluzione del cibo in questi cinquant’anni. Infatti, con l’aumento della popolazione arrivata a toccare i dieci miliardi di persone, e quindi due miliardi di bocche in più da sfamare, la popolazione globale ha dovuto cambiare le risorse da cui ricavare il cibo.

Innanzitutto, la popolazione globale decise di cessare l’esistenza degli allevamenti intensivi, una delle principali cause del disboscamento e quindi del riscaldamento globale. Inoltre, con il passare degli anni il costo della carne aumentò; questo perché la sua produzione non bastava per tutta la popolazione, e quindi divenne un cibo che potevano permetterselo solo i più ricchi. Infine, i nuovi modelli alimentari, come ad esempio il sushi, iniziarono a sostituire i piatti tradizionali dei giovani, come i fast food.

Dopo questa piccola introduzione, iniziamo a parlare del menù. Come prima portata vi suggerisco un buon antipasto composto da alghe ed insetti.

Le prime derivano dalla cucina orientale, specialmente dalla Cina e dal Giappone; ma, ormai, sono da decenni sui nostri tavoli, grazie alle loro proteine e, soprattutto, al loro sapore. Le alghe si differenziano specialmente per il loro colore: abbiamo le alghe blu verdi, le alghe rosse, quelle verdi e infine le più apprezzate dagli amanti del sushi, quelle brune.

Invece, le seconde, anch’esse derivanti dal mercato orientale, sono sui nostri tavoli solo da qualche anno per via del loro aspetto e delle loro critiche fatte ancora prima di averli assaggiati… Associare il nome “insetto” a “cibo” generava, specialmente nella generazione anziana, delle smorfie. Ma, per fortuna, la generazione giovanile ha smentito le critiche ed ha aiutato la diffusione di questa squisita pietanza. La principale caratteristica degli insetti è l’alta qualità delle loro proteine, paragonabili a quelle della carne e del pesce, ormai scomparsi dai nostri tavoli qualche decennio fa. Gli insetti, ancora oggi, non sono consumati dall’intera popolazione italiana, perché c’è chi pensa che essi possano portare a malattie e a contaminazioni; non sapendo, però, che gli insetti vengono allevati in ambienti controllati dove l’umidità e la temperatura sono monitorati costantemente.

A seguire proporrei un bellissimo piatto di meduse tagliate a fette come spaghetti. Le meduse sono molto famose soprattutto grazie alle loro sostanze nutritive e al loro basso costo. Il loro sapore può essere paragonato a quello di un frutto di mare, come l’ostrica. Le meduse, inoltre, sono considerate degli alimenti ecosostenibili: esse hanno ridotto l’impatto ambientale legato all’inquinamento e all’allevamento intensivo.

Come seconda portata, invece, consiglio un piatto di carne o pesce prodotto in laboratorio. Tali alimenti sono generati in laboratorio partendo da cellule staminali animali e servono all’incirca dai nove ai ventuno giorni. Questo tipo di cibo è stato sperimentato già da qualche decennio, ma solo negli anni scorsi hanno confermato l’assenza di rischi per la salute umana, legati a contaminazioni batteriche. Inoltre, grazie a questa scoperta, non esistono più gli allevamenti intensivi degli animali; e, quindi, di conseguenza, l’impatto negativo sull’ambiente è diminuito.

Infine, concluderei la cena con un delizioso dessert stampato in 3D. Il dessert viene conservato in cartucce per limitarne lo spreco, l’ingombro e facilitare il trasporto. La procedura, inoltre, è molto semplice: basta inserire gli ingredienti, selezionare forma e quantità e premere il tasto stampa.

Sale&Pepe, 08/02/2050