Riflessione su Ipazia


Il film AGORA’” racconta una vicenda ambientata in una situazione sociale e religiosa realmente avvenuta, precisamente alla fine del quarto secolo, quando nellImpero Romano si afferma il cristianesimo. Fra i personaggi realmente esistiti e di grande carattere è bene osservare la figura di Ipazia, donna colta e desiderosa di aiutare gli altri con le sue arti: figlia del filosofo Teone. Ipazia ha potuto dedicarsi completamente alla filosofia, che in quei tempi costituiva tutto il sapere, dalla scienza alla matematica, allastronomia e così via

Gli spettatori assistono allinaspettata conversione al cristianesimo di uno dei protagonisti, lo schiavo Davo. Egli si fece influenzare da un violento parabolano, nome con il quale si indicava una setta di fanatici religiosi. In quellepoca i cristiani difendevano le verità del proprio credo in modo talvolta violento e provocatorio, maltrattando pagani nelle piazze e distruggendo le loro biblioteche, considerate anchesse pagane.

AGORA’” mette quindi in evidenzia il fanatismo e il fondamentalismo delle vecchie comunità cristiane, che portarono alla morte di Ipazia. Il fondamentalismo venera in maniera esagerata il testo sacro e disprezza tutto ciò che lo può contrastare; non a caso, dopo la lettura di un testo di San paolo da parte del vescovo Cirillo riguardo allinferiorità femminile, la filosofa cominciò ad essere un facile bersaglio, più di quanto già non lo fosse. Tale atto è unintolleranza di genere e religiosa. Ciò che più creò in Cirillo il desiderio di eliminarla definitivamente furono il fatto che si trattasse di una donna e la sua inclinazione al pensiero libero e inarrestabile.

Ipazia con gli strumenti del suo sapere trasmetteva ai discepoli grandi ipotesi scientifiche, ad esempio sul moto della terra, e per questo era facilmente assimilabile ad una strega agli occhi dell’ignoranza superstiziosa. 

Cirillo la vedeva come una sorta di ostacolo e come unoffesa a Dio, in quanto era una donna, colta, pensante e importante allinterno della società. Perciò con la parola di Dio volle cancellare per sempre la sua figura.

La terribile uccisione di Ipazia fu determinata dallintolleranza di genere e di pensiero. Infatti, è ricordata ai giorni nostri come simbolo del libero pensiero, e prova del principio fondamentalista e maschilista che per secoli ha caratterizzato le principali religioni monoteiste.

 

                                                                                                                                                                       Sacco Anna 3^C