Dormiamo abbastanza?

Ogni mattina suona la sveglia, vogliamo dormire ancora, tornare in quel sogno così reale, ma non possiamo, siamo pieni di impegni, dobbiamo correre, non c’è tempo!

E’ un bene sfruttare al meglio ogni secondo a disposizione, ma se dormiamo poco non saremo produttivi e la nostra salute ne risentirà.

Degli studi statunitensi hanno dimostrato che solo il 35% della popolazione americana dorme a sufficienza, quindi tra le sette e le nove ore per notte. Questo accade in tutte le regioni del mondo, ad esempio nel Regno Unito il 60% della popolazione dichiara di riposare meno di sette ore; questo fenomeno si sta aggravando e si è trasformato in una vera e propria patologia.

Svegliarsi dopo aver riposato il giusto, può essere di certo una carica importante per affrontare al meglio la giornata. E’ possibile essere svegliati improvvisamente a causa di alcuni disordini che prendono il nome di “parasonnie”: tra queste ci sono il sonnambulismo e il sonniloquio, molto frequente anche nei più piccoli. Se si ha parecchio sonno arretrato, cioè non si dorme abbastanza, il nostro sistema nervoso potrebbe venirne compromesso, con la manifestazione di allucinazioni e sbalzi di umore. 

Attenzione dunque a disturbi del sonno, come l’insonnia e le apnee notturne, che possono diventare delle vere e proprie malattie, se non curate subito bene.

Quindi tendiamo a sottovalutare l’enorme importanza di un lungo sonno e ciò è dovuto alla disinformazione; il sonno è caratterizzato da quattro fasi che si possono ripetere fino a cinque volte durante la notte: fase di addormentamento, fase del sonno leggero, fase di sonno profondo e fase REM. Tutto quello che si conosce sul sonno, è stato scoperto grazie al monitoraggio delle onde cerebrali con l’elettroencefalogramma.

Tutti pensiamo di sapere cosa sia la fase del Rapid Eye Moviment (REM), ma non è cosi semplice. Abbiamo visto che il sonno si può suddividere in cicli di circa novanta minuti ciascuno, i quali sono formati da fasi tranquille e regolari e da un’ultima, chiamata REM; man mano che la nottata prosegue, questa fase aumenta la sua durata, tant’è che gli ultimi novanta minuti di sonno sono quasi interamente occupati da questa.

La fase REM è quella in cui prevalentemente si sogna o meglio, quella di cui è più frequente ricordare cosa si sogna. L’elettroencefalogramma dimostra come in questa fase il cervello sia attivo come quando si è svegli. Ciò è confermato dal fatto che si consuma ossigeno e glucosio come se si stesse compiendo un’attività intellettuale, il che è testimoniato anche dai movimenti oculari che sono più rapidi. Una delle sue caratteristiche, è che i muscoli delle gambe e delle braccia attraversano un breve periodo di paralisi, impedendoci di riprodurre i movimenti che avvengono nella nostra mente.

Fondamentale per un buon riposo è anche evitare di assumere alcool, perché durante la notte l’organismo dovrà lavorare sodo per smaltire la sostanza e questo impedirà il normale corso delle fasi di riposo. E’ da evitare anche il consumo di sostanze stupefacenti, come la marijuana, le quali aumentano il sonno privo di sogni e reprimono quello REM. Infatti molti fumatori abituali, dopo essersi disintossicati, notano una ricomparsa dei sogni in maniera intensiva.

Nonostante questi ed altri progressi, la fase REM è ancora oggetto di studio da parte dei ricercatori. Il mistero della nostra mente quando è addormentata è ancora molto affascinante!