La nascita di SpaceX

“Immagina un vagone di soldi, che sta cadendo nell’atmosfera, sta per bruciare e per sbriciolarsi in piccoli pezzettini, proveresti a salvarlo?”
Questa è l’idea che ha portato l’imprenditore statunitense Elon Musk a fondare l’agenzia aerospaziale SpaceX, basata sul riutilizzo dei razzi. Elon, da bambino, sognava come molti altri di andare a vivere su un altro pianeta, la differenza è che al contrario degli altri lui sta cercando di far diventare il proprio sogno realtà.


Nel 2002 l’imprenditore filantropo andò con dei suoi amici in Russia con l’intento di comprare un missile balistico ricondizionato al fine di portare su Marte topi e piante da coltivare e, si spera, riportarli indietro. Tuttavia, quando venne a sapere quanto gli sarebbe venuto a costare il razzo, decise che per quella cifra poteva anche costruirsene di migliori da solo, e così nacque l’idea della compagnia aerospaziale.
A questo punto, il nostro uomo, essendo consapevole di non avere il budget della NASA decise, come riportato nella citazione iniziale, di riutilizzare i razzi, portando il costo per viaggio al solo prezzo del rifornimento, distribuendo il costo di fabbricazione tra tutti i lanci e facendolo scendere da centinaia di milioni a poche decine di migliaia di dollari.
Ciò però è nettamente più facile a dirsi che a farsi, tant’è che il primo prototipo esplose durante il rientro e il secondo fece la stessa fine. Il terzo tentativo si dimostrò quello vincente e Elon fu al settimo cielo perché non aveva letteralmente i soldi per un altro razzo e la compagnia sarebbe morta. Invece, con questo notevole risultato SpaceX non solo divenne la prima compagnia privata a portare un razzo in orbita, ma diventò anche fornitore di razzi per la NASA, con la quale ha un contratto per il trasporto di merci alla Stazione Spaziale Internazionale e da quest’anno anche di persone.
Oggi la SpaceX ha iniziato il progetto Starlink, che porterà internet veloce in località remote e che una volta finito dovrebbe portare la compagnia ad avere un valore di 120 miliardi.
Tutto questo per finanziare il loro nuovo razzo, attraverso il quale l’uomo diventerà la prima specie interplanetaria, per il quale è già iniziata la produzione.