SOS Pillola del giorno dopo, se il medico è obiettore

 

Dal giugno del 2008 “Vita di Donna Onlus” ha istituito un servizio denominato “SOS Pillola del giorno dopo”. L’obiettivo era ed è tuttora quello di soccorrere le donne in difficoltà con la prescrizione della contraccezione di emergenza. Da allora sono migliaia le coppie che, dopo un rifiuto della ricetta da parte del medico o della struttura sanitaria contattata, sono ricorse a questa associazione. Uno dei motivi più ricorrenti addotti dal sanitario è quello di un presunto dubbio sul meccanismo d’azione del farmaco che può anche essere un abortivo. Ora che l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha chiarito definitivamente che il farmaco in questione non è un abortivo, nessun medico può rifiutarsi di prescrivere, se il motivo è solo quello dell’obiezione di coscienza.

 

 

Tuttavia, ogni mese si verificano decine di casi di rifiuto per motivi etico-religiosi. Sappiate che qualunque laureato in medicina e chirurgia abilitato alla professione può rilasciare la ricetta del farmaco, anche un ortopedico. E’ altrettanto importante sapere che ogni medico è tenuto, su richiesta del paziente, a rilasciare una relazione sulla prestazione sanitaria eseguita. Nei Pronto soccorso è inoltre obbligatoria la registrazione del paziente con l’apertura della scheda clinica. 
E’ possibile che la maggioranza dei medici non abbia preso visione del provvedimento dell’Aifa e che, ritenendo ancora che la pillola del giorno dopo sia un abortivo, si rifiuti di prescriverla. Ecco quindi che “Vita di Donna Onlus” ha preparato un testo con la consulenza delle legali dell’associazione. Nel caso abbiate bisogno di ricorrere alla contraccezione di emergenza stampatelo e portatelo con voi per consegnarlo al personale sanitario che vi opponesse un indebito rifiuto. 

Questo è il testo che potete scaricare anche in formato pdf: 

Gentile dottore, come sicuramente Lei saprà, in data 4 febbraio 2014 l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha chiesto ed ottenuto la correzione del foglietto illustrativo del levonorgestrel, riconoscendo che non si tratta di un anti annidante ma solo di un inibitore dell’ovulazione. Ne consegue che il NORLEVO, la cd “pillola del giorno dopo”, è un farmaco a base di levonorgestrel, farmaco che risulterebbe praticamente inefficace in seguito all’eventuale annidamento dell’embrione, in quanto l’efficacia tempestiva, stimata intorno all’85%, si ha solo con una tempestiva assunzione in seguito ad un rapporto non protetto. 

La contraccezione d’emergenza può essere venduta dietro prescrizione medica con ricetta non ripetibile. Per poter assumere il farmaco è quindi necessario rivolgersi a un consultorio, presidio istituzionalmente deputato ai temi della contraccezione e della procreazione responsabile, al proprio medico di famiglia, a un ginecologo, al pronto soccorso oppure a un presidio di guardia medica. 

In Italia, in particolare, la prescrizione relativa è da considerarsi prestazione d’urgenza, perché eventuali ritardi potrebbero correlarsi ad un maggior rischio di gravidanza indesiderata. La prescrizione medica in questione non può essere quindi a discrezione del medico, a parte motivi sanitari, a cui si rivolge il paziente ma è un atto dovuto a tutela della paziente, perché, nel caso specifico, non è possibile da parte del sanitario esercitare l’obiezione di coscienza o clausola di coscienza, riconosciuta solo o per l’interruzione della gravidanza o per pratiche il cui meccanismo può lasciare dei dubbi. 

Alla luce di queste premesse, stante i doveri professionali conseguenti l’esercizio della professione medica, la volontà di non prescrivere il farmaco equivarrebbe ad un mancato soccorso della paziente e ad una responsabilità a tutti gli effetti nel caso in cui si sviluppasse una gravidanza indesiderata, quale logica conseguenza del ritardo nell’assunzione. Qualora Lei persista nel rifiuto di prescrivere il farmaco dovrà comunque rilasciarmi una relazione scritta supportata da idonee motivazioni, che appunto non potranno riguardare né l’obiezione né la clausola di coscienza. 

Vita di Donna
Per informazioni o segnalazioni: 333 9856046